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Vangelis

Ευάγγελος Οδυσσέας Παπαθανασίου

Vangelis (in greco: Βαγγέλης) nome d'arte di Evangelos Odysseas Papathanassiou (transiletterato da greco Ευάγγελος Οδυσσέας Παπαθανασίου) - nato a Agria in Tessaglia - è stato un compositore e polistrumentista ellenico dedito al soundtrack e alla più coraggiosa ed evocativa sperimentazione in campo etnomusicale.

E già qui la prima pessima notizia: «è stato»: perché poco meno di un mese fa [nel momento in cui questo articolo viene redatto] in quel di Parigi, il suo prodigioso estro creativo si è spento.

Aveva 79 anni ed era emigrato in Francia in giovane età dove aveva formato il leggendario gruppo Rock Progressive Aphrodite's Child con Demis Roussos e Loukas Sideras autodidatta al pianoforte non ha certamente mai sofferto in vita la formazione borderline tanto invisa all'«accademia».

L'inizio della carriera

Il compositore greco esordisce nella sua carriera da solista nel 1973 con la colonna sonora di un paio di film del produttore francese Frédéric Rossif.

Il suo primo album - nel 1973 - Earth fu pubblicato dalla Vertigo Records: l'album è un primissimo esempio di Rock Progressive in via di sviluppo e diffusione all'inizio degli anni '70, seppur con alcune puntate verso la New Age, come We Were All Uprooted, dove Vangelis fa largo uso del Mellotron. Abbondanza di influenze etniche, come il sound di ispirazione indiana di Ritual.

I testi - generalmente astratti - furono scritti da Richelle Dassin passando per l'esecuzione di un gran numero di cantanti, tra cui un coro interamente maschile in He-O e Let it Happen, ed il tenore Robert Fitoussi (meglio noto come F.R. David).

La critica intravide nell'album una progressione diretta dei materiali che Vangelis aveva sperimentato negli Aphrodite's Child: solo dal suo album successivo, Heaven and Hell, l'elettronica cominciò a ritagliarsi il ruolo che da lì in avanti avrebbe costituito uno dei suoi stilemi più notevoli. Il lavoro fu eseguito per la prima volta all'Olympia di Parigi nel 1974.

Dopo essersi trasferito a Londra, firma un contratto con la RCA e iniziò a lavorare nel suo studio di registrazione privato - il Nemo Studios - e fu proprio colà che produsse alcuni dei suoi album più famosi, come Heaven and Hell (1975), Spiral (1977) e China (1979).

Inaspettate collaborazioni

Assieme a Jon Anderson dei mitici Yes pubblicò diversi dischi negli anni '80 e '90 con il nome di Jon & Vangelis.
Veramente stupefacenti sono invece alcune collaborazioni con diversi artisti italiani, in qualità di arrangiatore: Riccardo Cocciante, Claudio BaglioniMilvaPatty PravoKrisma.
Gli album nostrali in cui sembrerebbe preponderare il suo influsso sono E tu... di Claudio Baglioni, melodicamente incline al richiamo nella tastiera delle linee già utilizzate con la vecchia band, e Concerto per Margherita di Riccardo Cocciante.

Il grande successo

Nel 1982 vinse l'Oscar alla migliore colonna sonora per il film Momenti di gloria di Hugh Hudson, mentre poco più tardi iniziò una proficua collaborazione con il regista Ridley Scott per il quale compose il soundtrack di Blade Runner, divenuta presto un successo planetario, come d'altronde il film stesso.

Sempre per lo stesso regista firmò, qualche anno più tardi la colonna sonora di 1492 - La conquista del paradiso, una delle pièce - trascritta da Alessio Niccolai - in repertorio dell’APC. E sarà proprio da questi lavori di commento sonoro - unioni sapienti di eleganti inviluppi melodici e sonorità d'atmosfera, con l'impiego di voce umana, strumenti classici e suoni elettronici al servizio di una musica suggestiva - che gli deriverà la grande popolarità, .

 

Musica per lo sport, per la cultura e... per lo spazio!

Nel 1997 fu uno dei protagonisti assoluti della cerimonia d'apertura dei Campionati del mondo di atletica leggera 1997 di Atene: a più riprese, durante la serata, Vangelis eseguì alcuni dei suoi pezzi più famosi accompagnato dall'orchestra e dal coro.

Nel 2001, Vangelis registrò Mythodea, un pièce originaria del 1993 e utilizzata dalla NASA come tema per la missione 2001 Mars Odyssey, mentre - fatto ritorno nella sua Grecia - nel corso di uno dei suoi rari concerti nella suggestiva cornice del Tempio di Zeus Olimpio di Atene la eseguirà per intero accompagnato da un'orchestra sinfonica e da un coro.

Nel 2002 compose l'inno del campionato mondiale di calcio 2002, in cui coniugo idee musicali marziali a sonorità orientali.

Nel 2004 pubblicò la colonna sonora del film Alexander, diretto ancora dall’inseparabile da Oliver Stone e basato sulla vita di Alessandro Magno.

Nel 2016, dopo 18 anni dall'ultimo lavoro in studio, Vangelis concepì Rosetta, ispirato all'omonima missione spaziale dell'ESA del 2014, in cui la sonda spaziale Philae atterrò sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e traendo ispirazione per questo album dalle esperienze e storie che l'astronauta André Kuipers gli aveva condiviso con luivideo chiamata dalla Stazione Spaziale Internazionale.