Una grande iniziativa con la testa in Islanda ed i piedi in Etruria

Il Problema

Il Cammino d'Etruria come tutta la miriade di altri cammini che si snodano nella nostra regione, è un itinerario che si snoda - al momento - da Volterra per raggiungere Pisa o, per la precisione, il Tumulo del Principe Etrusco, posto tra i Cimiteri Suburbani e la Via San Jacopo in direzione Nord, verso la parte ausercolina della Piana di Pisa, dove appunto dovrà in qualche modo attraversare il fiume Serchio appunto a Pontasserchio in comune di San Giuliano Terme per raggiungere quello di Vecchiano.

L'itinerario già di per sé non è semplice: l'attraversamento di questa parte della Piana di Pisa non è semplice perché non è semplice individuare "rotte" pedonali efficaci e dare loro una continuità, specie in ragione delle diverse minori vie d'acqua che l'attraversano; ma il passaggio più problematico è sicuramente quello tra i due comuni ausercolini che possono contare su tre ponti carrabili, di cui uno recentemente ristrutturato, uno in condizioni critiche con un senso unico alternato e un altro in disuso da molto tempo, benché in non cattivissimo stato, e uno pedonale inibito al passaggio da Acque Spa.

CdE Alto
CdE Basso

Le soluzioni

Come suggerisce la denominazione del tratto di competenza del cammino, il percorso deve passare per Vecchiano per dirigersi verso Lucca e Massa (il che equivale poi ad attraversare tutti i comuni marittimi della Versilia e altre vie d'acqua); per riuscire nell'impresa però è necessario avere ragione del fiume Serchio che senza ombra di dubbio rappresenta l'ostacolo più consistente da ogni punto di vista e, allo stato attuale, non offre un ventaglio di soluzioni ottimali.

L'idea del recupero della Passerella Avane - Rigoli costituisce probabilmente quella più interessante - benché foriera di una serie di complicazioni - nonché probabilmente più in linea con l'idea più diffusa di cammino, quella cioè di un itinerario - innanzitutto - a forte vocazione naturalistica, con attraversamento "lento" di borghi e/o aree rurali, nonché con la possibilità di immergersi tout-court nell'ambiente, nel paesaggio e nel patrimonio storico-monumentale locale.