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Ciao Teo!

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Pseudo Silk Kimono

Huddled in the safety of a pseudo silk kimono
Wearing bracelets of smoke, naked of understanding
Nicotine smears, long, long dried tears, invisible tears
Safe in my own words, learning from my own words
Cruel joke, cruel joke
Huddled in the safety of a pseudo silk kimono
A morning mare rides, in the starless shutters of my eyes
The spirit of a misplaced childhood is rising to speak his mind
To this orphan of heartbreak, disillusioned and scarred
A refugee, refugee.

Quando mancano le parole

Ho fatto cose assai più semplici nella vita, che dover salutare così un amico. Non è stata per niente una «passeggiata», ma non voglio neanche pensare a che cosa possa essere stato per te.

Ci sono mancate tante tue parole: persono quelle cruciali, quelle alle quali - forse - forse avremmo saputo dare una risposta consolatoria che avrebbe fatto ricominciare tutto da capo. E noi forse ci saremmo sentiti meglio, sollevati di esserci sbagliati ancora una volta.

Ma questa volta no: questa volta ti sei eclissato prima, forse determinato a seguire un disegno che aleggiava nella tua testa da chissà quanto tempo e desideroso di non fartelo mandare all'aria da niente e/o nessuno; o forse no: è stato «il calore di un momento [e] poi via di nuovo verso il vento» come sempre era successo. Solo che questa volta il vento ha soffiato più forte delle altre.

Un unica cosa è davvero certa: non ti riavremo più nel coro, come non ti avranno più gli amici Musici e Sbandieratori Pisani, non ti avrà Federico Eligi, non ti avrà il Comune di Pisa, non ti avranno più i molinesi, gli avanesi, i pisani, gli ex-liceali, i tanti gruppi in cui hai suonato la tastiera e/o la tromba (come i nostri Alpha) e le tante persone care che sono rimaste davvero con l'amaro in bocca.

Una cosa certo non cambierà e ce la dovrai concedere - ovunque tu sia ora - senza esitazione:  continueremo a volerti bene, ciascuno a suo modo; anzi - probabilmente - continuando ciascuno a farlo nel modo più sbagliato, cioè senza mai dirtelo a chiare lettere così da evitare il rischio di ancorarti a questo strano mondo, sbagliato anche lui da tantissimi punti di vista.

Ciao, amico mio!

Alessio Niccolai