F.C.M.

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Pisa è storia, Pisa è memoria culturale: in altre parole, Pisa è «fatti acclarati o da acclarare», Pisa è mito.

La mitopoiesi è nella natura umana almeno quanto lunga è la storia intorno alla quale proietta la sua instacabile vocazione epica: vale per la nostra città, vale per l'amicale Béjaïa - cara a Fibonacci -, come vale per Roma, per Parigi, per Gerusalemme, per Venezia e per qualunque altra comunità, cittadina o meno.

È l'attitudine a riempire i vuoti pneumatici della storia con i miti di fondazione, ben più facili da riempire con la fola che con sofisticati processi abduttivi.

E se ci sarà concesso farlo, avremmo deciso di far incontrare - attraverso la musica e, soprattutto, la coralità - tanti mondi, tante culture: al momento attraverso un ambizioso format. Più avanti attraverso qualcosa di decisamente più concreto!

Informazioni

A conti fatti, il modo probabilmente più efficace per far incontrare i mondi dell'''ASGI” attraverso la coralità, è dedicargli un'intera apposita kermesse: il Festival Corale del Medieterraneo ("F.C.M.") è la risposta ideale a questo tipo di indirizzo.

Si tratta di un format elaborato da Alessio Niccolai nel corso di Officina Giovani del CESVOT per la cantierizzazione di un festival corale vero e proprio, con il coinvolgimento del territorio prospiciente il Monte Pisano.

La fase realizzativa dipende dalla pre-costituzione di un'apposita cabina di regia - una rete operativa - tra associazioni e comuni, con il coinvolgimento fondamentale della compionente giovanile.

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