Il Covid-19 ha messo a dura prova la tenuta di un intero sistema, benché "Alma Pisarum APS" e - in particolare - l'Alma Pisarum Choir - non hanno davvero di che lamentarsi per la capacità di mantenersi e rinnovarsi, approfittando del lungo periodo di «inattività» per fare formazione, programmare e tessere relazioni.

Chiave di volta per la ripresa della vita ordinaria è stata l'adesione dell'ente alla Casa della Città - Leopolda, un'associazione di secondo livelllo che gestisce i generosissimi spazi della vecchia e omonima stazione di Pisa, riqualificata per la fruizione collettiva e e come cittadella - ormai possiamo dire - del Terzo Settore, augurandoci che possa continuare nella sua mission.

Utilizzati per la prima volta dall'Alma Pisarum Choir prima del secondo lockdown - per gentile intercessione dell'Associazione Culturale Il Gabbiano - nella preparazione della partecipazione all'edizione 2020 della Festa della Rocca di Ripafratta, il Consiglio Direttivo di AP - pensando di interpretare correttamente la volontà dei coristi e di garantire un'organizzazione e un calendario di prove in assoluta sicurezza rispetto alle prescrizioni per la prevenzione pandemica - ha deciso di aderire alla rete cittadina e di andare ad utilizzare - in particolare - lo spazio della Terrazza all'aperto (sotto tensostruttura) e/o quello della Sala Prove.

Un'operazione che, spostando il cuore delle attività in città, ha consentito l'ingaggio di una serie di nuovi coristi e l'avvicinamento di altre diverse persone ai progetti di AP, con dilagare di entusiasmo tra i vecchi coristi e massima disposizione d'animo all'incontro dei nuovi.

L'ambiente si presta ad ogni genere di iniziativa e, nell'ottica di sviluppare quella parte di attività di AP che è costituita dall'organizzazione eventi, rientrerà senz'altro tra le migliori opzioni a disposizione.

In una città discretamente scomoda quanto a posti-auto, lo spostamento delle attività dell'Alma Pisarum Choir in Leopolda ha significato innanzitutto una limitazione nell'uso dei veicoli da parte dei pisani e, non secondariamente, una facilitazione notevole per chiunque invece provenga da fuori, considerato il parcheggio interno discretamente ampio a disposizione dei coristi.