Dire che siamo entusiasti di produrre serenità o - addirittura - felicità è poca cosa: sappiamo che Laica Schola Cantorum non è la panacea, sappiamo di non poter risolvere tutti i mali di questo mondo, sappiamo di non essere neanche la minima parcella di un angolo di paradiso sulla terra.

Ma proviamo a essere un collettivo, un buon collettivo: l'esperienza corale prima di tutto, ci ha insegnato questo; il coro chiede poco (cioè - letteralmente - di cantare) e dà in cambio tantissimo in termini di convivialità, solidarietà, amicizia, condivisione, riscatto sociale e, alla fin fine, occasione di confronto, tavolta finanche opportunità, giacché ogni nuova persona conosciuta è una finestra che si spalanca sul mondo.