Ciò di cui stiamo parlando non è affatto banale: l'integrazione fra tecnologie di amplificazione e/o diffusione con la naturale esposizione vocale di un coro è un affare serio, per non dire serissimo!

La grande difficoltà è rappresentata dall'infinita teoria di possibili variabili - innanzitutto ambientali - da fronteggiare con un coro che si esibisca fuori dalla propria "zona di confort", ovvero lontano dalle "pareti domestiche".

È proprio l'esperienza maturata - a compendio di una formazione in «TEM» (letteralmente Tecnologie Musicali) variegata, multiforme e poliedrica - presso l'Alma Pisarum Choir ad aver facilitato l'istituzione di questa importante attività: non coincidendo - come al contrario nel caso dei cori liturgici - il luogo di Prova con quello di Performance ordinaria, occorrendo cioè che il fattore ambientale non costituisca - presso la formazione vocale di Alma Pisarum APS - un continuum su cui fare affidamento e intorno al quale stratificare un certo equipaggiamento "statico", si è dovuto far fronte a problematiche mai uguali da una Performance all'alltra e per mezzo di un'attrezzatura via via sempre più "dinamica", adattabile o "da viaggio".

Il principio-guida delle operazioni è - in ogni caso - quello di comprendere e sfruttare al massimo le potenzialità native della formazione vocale per integrarle nel modo e nella forma meno ingombrante, più discreta, talvolta allineando l'emissione complessiva del supporto musicale alle voci, talaltra costruendo artificialmente una risposta ambientale inesistente, talaltra ancora dando corpo dove risulta essercene maggior bisogno.

Lo stesso ovviamente vale per la registrazione corale, sebbene essa implichi un altro approccio complessivo, in particolare per quanto riguarda la scelta della location (che non èobbligata come nel caso della Performance).