Depositata in SIAE da Alessio Niccolai come Toccata in Re Minore Dorica per Coro SATB e Organo e con i titoli alternativi Adattamento per Coro della Toccata BWV 538 o Adattamento dell'Opera BWV 538 di Johann Sebastian Bach, si tratta senz'altro di una ddelle migliori trascrizioni concepite dallo stesso per Coro SATB.

Lo scopo della rielaborazione è evidentemente l'estensione di un'opera tra le più profonde, intense e virtuose del repertorio bachiano al complesso vocale per eccellenza: un grosso ma apprezzabile azzardo da parte del compositore pisano che, con questo suo contributo, rende il suo personale omaggio al grande genio tedesco.

Concepita come manoscritto in giovane età, la partitura è stata poi ripresa in mano e rimaneggiata da Alessio Niccolai in età matura e forte dell'esperienza alla direzione di un coro.

Molto curioso è poi l'approccio testuale: per costituire una lirica efficace per questa non semplice pagina corale - alla cui difficoltà concorre peraltro l'"accompagnamento" organistico che, non va dimenticato, è e rimane una delle toccate di J.S. Bach tra le più toste - Alessio Niccolai ha scelto di assemblare una sequenza di proverbi/detti popolari latini in un susseguirsi di proposizioni e ripetizioni che non puntano necessariamente a conferire all'insieme un senso compiuto ma che, volendo, possono persino arrivare a conferirgliene uno.

La scelta è sicuramente mutuata alla lettura de Il Nome della Rosa di Umberto Eco quale manifesto letterario post-moderno ma, probabilmente, con un'inclinazione più estetica e/o poetica che semiologica.